Nel mio ultimo articolo abbiamo visto che la depressione rappresenta uno dei disturbi della sfera psichica più invalidanti. Non si tratta di “semplice” tristezza, bensì di una patologia che si manifesta con sintomi e caratteristiche che possono variare da persona a persona. Oggi proviamo ad approfondire questo argomento, andando ad analizzarne le cause e provando a vedere cosa possiamo fare per fronteggiare un problema così comune.
Perché ci ammaliamo di depressione?
Partiamo con il dire che purtroppo la depressione può colpire chiunque, proprio come qualsiasi altra patologia. La letteratura è concorde nello stabilire che spesso il manifestarsi del disturbo scaturisce da un forte sentimento di perdita; nonostante questo è importante sottolineare che le cause possono essere diverse, e che non tutti noi reagiamo allo stesso modo davanti ad un evento spiacevole.
In generale possiamo dire che i fattori di rischio principali sono due:
- esiste una predisposizione biologica: come esistono le persone che hanno familiarità con malattie cardiache, la pressione alta eccetera. Allo stesso modo alcune persone nascono con una predisposizione maggiore verso la depressione;
- presenza di fattori ambientali: ovviamente anche gli eventi che ci accadono nella vita hanno un ruolo importante, soprattutto a seconda come impariamo a fronteggiarli; per questo alcuni comportamenti appresi possono renderci vulnerabili alla depressione.
L’unione di questi due aspetti può renderci più predisposti o meno.
Come si cura?
Anche qui il discorso non è semplice, soprattutto perché generalmente la persona depressa fatica a chiedere aiuto; per questo spesso le persone che arrivano in terapia sono accompagnate dai familiari.
Nel trattamento della depressione generalmente si ricorre affiancando la psicoterapia alla terapia con antidepressivi, entrambe di fondamentale importanza:
la terapia farmacologica
Al giorno d’oggi esistono numerose classi di farmaci antidepressivi, e questi sono ormai diventati tra i farmaci più impiegati nella medicina. Eppure i risultati di queste cure si rivelano spesso non risolutivi o temporanei, come mai? È importante ricordare che il farmaco agisce unicamente sul sintomo del malessere, e non sulle sue cause più profonde. Per questo l’utilizzo di antidepressivi non va demonizzato, ma anzi rappresenta un grandissimo aiuto quando i sintomi sono nella fase acuta; a questo è fondamentale affiancare la psicoterapia, che invece va ad agire sulle motivazioni che stanno dietro al malessere e ci da degli strumenti per fronteggiarlo. (Qui trovate un nostro precedente articolo di approfondimento su psicofarmaci e psicoterapia)
psicoterapia e depressione
Ognuno di noi ha delle strategie diverse per fronteggiare la tristezza. Per esempio c’è chi preferisce isolarsi e chi invece si appoggia alle persone care, oppure chi si consola con piccole coccole, con il cibo, con lo shopping sfrenato…
Purtroppo nel caso di diagnosi di depressione il discorso è più complesso, perciò è necessario stabilire un piano di cura che agisca su più fronti. L’ideale per far questo è una diagnosi differenziale tra i vari specialisti (medico di base, psichiatra, psicologo); la psicoterapia gioca qui un ruolo fondamentale, in quanto indaga le cause più profonde alla base della patologia. Aiuta a rileggerne i significati e dare un senso nuovo alla propria storia; accompagna il paziente in un percorso atto a modificare i pensieri patologici su cui si cardina il malessere; aiuta a costruirsi nuove strategie per affrontare le difficoltà quotidiane.
Uno dei nodi principali in questo senso riguarda il fatto che difficilmente una persona depressa riesce a chiedere aiuto in autonomia: come stavamo dicendo, spesso la persona depressa viene spronata alle cure dai familiari. Un altro aspetto molto difficile della patologia riguarda infatti chi si trova accanto ad una persona depressa, in quanto è difficilissimo stare accanto ad una persona affetta da depressione. Non esiste un modo “giusto” per farlo, ma a volte ci fa sentire inadeguati: se da una parte cerchiamo di essere comprensivi e ascoltare la sofferenza dell’altro, d’altra parte vorremmo spronarlo a reagire, ma non è per niente facile e ci sembra sempre di fare la cosa sbagliata.
Per approfondire: Il trattamento della depressione – Effetti della psicoterapia sulla depressione